giovedì 26 dicembre 2013

Sexy Christmas




Questo Natale strano senza di lui,
che ormai è casa insieme al viso di mia madre
e al musetto del gatto.

La parola d'ordine è costruire.
Un giorno butterò le pillole e sveglierò
le mie ovaie dal torpore;
intanto parliamo del nome.

Mi piace quando lui mi regala qualcosa per noi,
come adesso, mi ritrovo con della lingerie
nuova molto sexy.
Non vedo l'ora di ripetere l'esperienza, tu torni a casa 
e io sono lì a toccarmi, mentre ti aspetto.

venerdì 20 dicembre 2013

L'amore è un ricordare





Si dicono tante cose ovvie, poi realizzi che sono pure vere.
Sono sempre più convinta che l'amore sia un continuo ricordare.
Non puoi considerare una persona per quello che ha fatto 
nell'ultima settimana, devi considerare tutto quello
che ha fatto con te e per te.
A volte però ci si chiede
 Chi è questa persona che mi vive accanto?
Quella che a volte mi ferisce con gesti e parole
o quella che mi ha capita, stimolata e amata
con mille attenzioni?
Entrambe.
Una parte di questa persona non esclude l'altra.
Mi racconta la mia amica sposata.

venerdì 13 dicembre 2013

E tanti complimenti alle tette!



Non vado matta per i video in cui ci sono ragazze che si masturbano,
in genere sono molto patinati, sembrano finti,
ma questo mi piace molto, il modo in cui tiene le gambe, il modo in cui
si tocca, l'idea di farlo mentre guarda un porno e 
i suoi seni, io impazzirei per due seni così.
Enjoy it!

lunedì 9 dicembre 2013

Leggere con un vibratore tra le gambe - Hysterical literature







Evito di scrivere il post in cui riverso
tutto il mio sdegno per la vittoria di Renzi,
- i democristiani non mi hanno mai eccitata intellettualmente -
e invece posto un video delizioso.
Si tratta di una bellissima forma di espressione artistica,
dei video in bianco e nero di Clayton Cubitt, delle bellissime donne, molto sensuali,
molto curate nell'aspetto, che leggono
dei testi improbabili mentre qualcuno che non vediamo,
sotto il loro tavolino, le masturba con un vibratore.
Noi possiamo sentire il ronzio dell'arnese,
dopo un po' avvertiamo l'ansimare delle ragazze, che 
fanno fatica a leggere e respirare normalmente,
fanno fatica a non lasciarsi andare solo al piacere.
Alla fine, però, le vediamo sudate, col fiato corto,
un po' scarmigliate, non riescono a stare ferme,
il tono si fa sempre più sensuale, ansimato, 
declinato dal piacere, finché non smettono
di leggere e si godono l'orgasmo.
Ci sono diversi video, io ho scelto quello di Stoya
perché è bellissima e perché trovo la sua voce 
particolarmente piacevole.
Ho adorato i suoi sospiri e il modo in cui
ingoia la saliva per andare avanti nella lettura.
E le sue mani.
Insomma per una volta è l'orgasmo femminile e non 
maschile ad essere al centro dell'attenzione
e senza schizzi clamorosi stile champagne,
- che pure adoro -
ma solo visi e corpi vestiti che si contorcono, le urla, i sospiri.
Questi sono orgasmi veri, non quelli confusi
e indistinti che ci propinano nei porno.

Sottotitolo: ad un certo punto, poi, mi scappa di orgasmare.


domenica 8 dicembre 2013

La voglia di toccarsi




Dopo un po' di anni, ho ripreso i contatti
con un uomo che ho conosciuto su un forum 
dedicato a tematiche sessuali. Con olio di gomito
e crema alla calendula, amava masturbarsi 
parecchie volte al giorno. Parlava di come lo 
facesse, all'alba e al tramonto, godendo dei suoi umori,
non poteva fare a meno di stimolare la prostata con l'aiuto
di piccoli dildo.
E, signore e signori, ha più di cinquant'anni,
 e una vita sessuale altrettanto soddisfacente con la sua compagna.

Ho sempre ammirato questa sua consapevolezza 
sessuale, questo desiderio, questa pulsione sempre viva.
Io ho una vita sessuale soddisfacente,
ma non mi masturbo più da un mese o due.
Persa tra invio curricula, compilando questo o quel form
per iscrivermi ai siti annunci di lavoro,
sempre in giro per appiccicare volantini
e far sapere al mondo che vorrei dare lezioni private,
non sento più quel formicolio che mi invitava
a toccarmi.
Non dimenticarti di te stessa, avverte il mio amico,
il tuo piacere è importante.
Allora lo cerco, in due è più facile trovarlo, il 
mio uomo sa toccare i tasti giusti.

Ieri, in compagnia di un'amica, vado alla Fiera della piccola
e media editoria di Roma, Più Libri più Liberi,
a fare quello che mi piace di più, sentir parlare di libri,
per poi leggerli e scriverne a mia volta.
Prendo appunti, twitto in diretta.
Voglio fare questo.

Al ritorno, io e la mia amica simil egiziana parliamo
di cinema. Io vorrei vedere La vita di Adele, dico, me ne 
hanno parlato bene. E lei: Te lo sconsiglio. E' molto bello,
ma ci sono scene dettagliate e lunghissime sui rapporti sessuali della
protagonista con la sua ragazza.
Bene, penso riconoscendo quel caldo formicolio,
 bentornata voglia di toccarmi.
 

mercoledì 27 novembre 2013

Intorno alle palle







Nessuno è perfetto.
Il mio uomo ad esempio soffre il solletico nelle palle.
Peccato perché sono bellissime.
Io non sono mai stata una fanatica dello scroto,
ma le sue sono proprio belle, ben fatte, sode
e tenere allo stesso tempo.
Quando le tocco sembro una deficiente,
faccio urletti come se stessi accarezzando un micetto.
E lui ride.
Ride perché le chiamo in modi assurdi,
perché dico cose buffissime,
ma anche perché lui soffre il solletico in quella zona.
E io non le posso leccare.
Uff.
Ma so che ad altri maschietti piace 
la stimolatio pallorum.
Mah...forse gli passerà...una volta anch'io soffrivo 
il solletico dappertutto...
ma era che non sapevo lasciarmi andare.

venerdì 22 novembre 2013

Pippo Civati il sogno erotico?






Fatemi sbavare un attimo su Civati e poi basta,
perché sono delusa pure da lui.
Attualmente comunque resta il più scopabile 
del parlamento.
Come? Di Battista?
Sì, bel ragazzo, ma dice certe cazzate che non mi si
bagna nemmeno un po'.
Civati un sogno erotico?
Non solo. 
Perché per un attimo piccolissimo ho sperato che
cogliesse al volo l'opportunità di lasciare
il PD e fondare un partito tutto suo,
dato che di delusi da questo partito ce ne sono da vendere.
Quelli desiderosi di una sinistra VERA, non la versione democristiana
prosciugapalle  di Letta e Renzi, non so se mi spiego.
Una che manco ve la ricordate più.
E lui è giovane, preparato, pareva pure coi coglioni,
e poi..."che dovevo fare, farmi buttare fuori dal PD?"
Non piagnucolare, caro scopabilissimo Pippo, ché
ci avresti guadagnato non poco.




Sbaviamo un altro po' su questa foto molto Robert Redford...




e speriamo che arrivi presto un altro uomo o un'altra donna
che ci faccia sperare ancora di intravedere una possibilità
di riscatto per gli elettori di sinistra con la memoria lunga.

mercoledì 20 novembre 2013

Il decalogo della convivenza felice - Al femminile









No, non sarò così arrogante da dire
che ho le regole perfette in tasca, perché non ce l'ho.
Ma mi piaceva questo titolo, perché ultimamente
sono a caccia di cose "felici", libri, film, eccetera.

Dopo quasi due mesi di convivenza sento di poter 
abbozzare una lista, magari nel tempo cambierà,
si arricchirà.



1) Dire ciò che non ci va dell'altro senza rimandare,
con rispetto ed educazione

Questo mi ha insegnato anni e anni di convivenza con sconosciuti,
e vale pure per la convivenza di coppia. Se te le tieni in gola, le cose
che non ti vanno si ingigantiscono.

2) Non far notare troppo bruscamente al tuo lui che fa parte 
di quel genere umano che,
da che mondo è mondo, fa pipì sul bordo della tazza.

Il mio ragazzo è pulitissimo fortunatamente, ma ho avuto 
altre brutte esperienze. Ma, dico io, sedersi no? 
Andate di fretta?

3) Non lasciarsi andare mai troppo, quando si soffre.

Non ho scritto per un po' perché avrei parlato solo di mancanza 
di lavoro. Sinceramente ammorbarvi i coglioni mi dispiacerebbe.
So che ultimamente mi sono lasciata troppo andare per questo 
e non va bene. Bisogna aggrapparsi alle cose quotidiane,
non estraniarsi, ne va pure del rapporto di coppia.

4) La cura del pelo pubico aiuta molto la convivenza.

Mi sono lasciata andare al punto che non la curavo più.
Il giorno che ho ricominciato ad averne cura
 fare l'amore è venuto moooolto meglio. 

5) Discutere fa bene, ma è meglio farlo con lo spirito di chi
vuole arrivare ad una conclusione costruttiva, non per 
il gusto di scornarsi.

6) Le persone sbagliano, anche quelle che amiamo. Il passar
sopra agli errori dell'altro è commisurato a quanto ci teniamo.

Sempre nel rispetto reciproco eh, 
non è che se tu mi picchi io ti amo troppo
quindi pace. D'accordo????

7) Se lui dice frasi come "Cosa ti cucino stasera?",
"Non è che perché stai con me mi devi stirare le camicie", o
"Le pulizie si fanno insieme" è sicuramente papabile e meritevole
dei vostri più sentiti blow jobs.

8) Se poi però dice pure "La spazzatura la butto solo io"
vi dovete dare una regolata. Eh.

9) Cercare di non invadere la casa con le proprie cose,
fossero calzini o grucce o altre cianfrusaglie, aiuta
la convivenza senza spargimenti di sangue.

10) Si tromba almeno due-tre volte la settimana e questo
distende tutti i conflitti, aiuta il sonno, fa smaltire le calorie,
la circolazione sanguigna e tutto il resto.


Ecco, a grandi linee. Mancheranno altre cose fondamentali,
sono sicura. 

Del resto, sto ancora imparando.

giovedì 17 ottobre 2013

Francesca Woodman | How to disappear completely | ARTE






Voglio essere leggera.
Non voglio pesare su nessuno.
Istintivamente, cerco di mangiare il meno possibile,
ma lo so che non funziona così.
Forse se sparissi...ecco ci sono dei momenti
bui in cui proprio non vorrei esistere,
vorrei essere trasparente, fondermi con quello che ho 
intorno.
Non esistere, incolore, indolore.






Mia madre dice sempre che sono leggera quando scrivo,
gli amici mi descrivono come un vino bianco, frizzante;
eppure c'è una pesantezza, dentro di me,
quel lato buio che non piace per niente a chi è 
capitato di intravederlo.








Vorrei essere gioia e luce.





Citavate Francesca Woodman, così ho voluto dedicarle un post.
Era una fotografa immensa e si suicidò a ventidue anni.
Ognuno interpreta le opere d'arte in base al suo vissuto, al proprio
sentire, così ho descritto cosa significhino, secondo me,
le sue foto, come le sento io.
La canzone dei Radiohead di cui ho messo il link
 esprime bene questo sentimento del voler sparire,
perché appartiene a quel periodo in cui Yorke aveva
qualche difficoltà a gestire il successo.
Dice anche:

I walk through walls
I float down the Liffey
I’m not here
This isn’t happening
I’m not here
I’m not here


Io la trovo perfetta. 

La prossima volta le sue foto più sconce, promesso.

mercoledì 16 ottobre 2013

Oh merda, sono casalinga



Ecco, questa è la mia cucina, qualche sera fa.
Sono una casalinga.
Faccio una torta al cioccolato soffice
come una nuvola, poco fa ho quasi stirato
una sua camicia, metto a posto le sue cose
mentre è al lavoro.
Faccio ottimi pompini,
ma sono una casalinga.
E' stato bello.
 :)

mercoledì 9 ottobre 2013

Le foto sexy di Rebecca Tillett | Arte


Rebecca Tillett

Mi spreco su Linkedin, per riuscire a riassumere
quello che cazzo so fare.
So fare tante cose: scrivo di letteratura per un blog in vista,
ho esperienza come organizzatrice di eventi culturali,
ho studiato per lavorare in realtà museali,
so cos'è la gestione integrata di un territorio,
sto imparando a creare eBook,
ma mentre sono di nuovo in cerca di lavoro
un novello ingegnere viene a dirmi che
lo vogliono assumere per scrivere i contenuti
di un blog "d'arte".
"Riesci ad immaginare uno più inadatto di me?"
- mi scrive -
"io, che non so distinguere un fontana da un'esplosione dei pantaloni".
Sei intelligente, puoi fare quello che vuoi,
gli dico senza dissimulare troppo la rosicatio.
E nel frattempo mi fioccano mille idee per quel blog.
Penso a quanto mi piacerebbe fare una cosa del genere. 
Pagata.
Nel frattempo guardavo le foto in mostra da Mondo Bizzarro,
una galleria bizzarra di Roma, che espone le foto di Rebecca Tillet.
Padre suicida, madre cameriera.
Riuscite ad immaginare un'artista più dannata di questa?

Rebecca Tillett

lunedì 7 ottobre 2013

Thoughts during sex






Che delizioso profumo che hai sulle labbra,
dopo avermi leccata in mezzo alle cosce.
E io ti bacio.
A me piace guardarti mentre godo,
ché tu non ti perda nulla di quel piacere,
non un'espressione, né gli umori.
C'è a chi piace nascondersi, mentre viene,
quasi l'orgasmo fosse un fatto privato.

E poi vieni dentro di me,
sperma e sperma che non darà frutti,
noi siamo la generazione dal ritmo di vita
che non si accorda con quello biologico.

venerdì 4 ottobre 2013

L'ho fatto



Da una settimana convivo.
Non starò qui a raccontarvi di sesso a tutte le ore, ché ho
avuto il ciclo più lungo della storia e non so perché
mi si infiamma tutto là sotto quand'è così.
Comunque ho capito che "casa" è l'odore della sua pelle,
specie in viso, vicino alle labbra.

Questo cambiamento si potrebbe riassumere in due frasi:
Sono felice, ho una paura fottuta.
Ciao.

Ah, P.S., a casa ho la pasta Balilla,
ma sono le ultime confezioni, giuro.
 

mercoledì 25 settembre 2013

Bravo Quit The Doner




Ok, questo post è insolito.
Ma vorrei davvero sottolineare i meriti
di un blogger che trovo veramente geniale 
e che ha vinto il premio Macchianera per
il miglior post. Si intitola:



Chi mi segue su Twitter sa che ogni tanto ne tiro
giù qualcuna sui grillini. A me piace moltissimo confrontarmi
sui temi della politica, lo faccio da sempre, con fascisti,
leghisti, comunisti, democristiani, e così via.
Gli unici con cui non riesco ad avere un confronto
che non sfoci nella lite rabbiosa sono alcuni grillini.
Non scherzo se dico che ho perso delle belle amicizie
o forse non lo sono mai state fino in fondo.
Ci sono quelli che mi permettono di restare delle
mie idee e altri chedevono a tutti i costi farmele cambiare.
Per questo ho il dente avvelenato con loro, 
perché, come dice giustamente Quit nel suo post:

L’idea che qualcuno possa avere delle idee diverse dalle loro 
e abbia ciònostante una dignità intellettuale, non li sfiora neanche lontamente.

 Amen.
Ne lascio ancora delle chicche:

Se ogni volta che lo sentite parlare (Grillo, ndr) in piazza non vi vengono i brividi lungo la schiena o a scuola avete avuto un pessimo insegnante di storia o siete Gianroberto Casaleggio.

 Ha il controllo totale del partito. Ha deciso espulsioni alla minima infrazione dei suoi regolamenti e ha sempre agito rapidissimo con la logica del “Colpirne uno per educarne cento”.

  Secondo Beppe Grillo quindi da condannati non si può fare il singolo parlamentare ma si può benissimo essere a capo di un nutrito gruppo di deputati e senatori. Un salto logico orwelliano.

Il messaggio è “come può essere Casaleggio, uno che 
1. Non ha potere su sua moglie e 
2. ha un orto a Quincinetto, essere un uomo potente e diabolico?”
Ma anche Hitler amava i cani.

Oggi a bloccare le attività cerebrali non è più la paura del terrorismo
 ma quella del futuro, mischiata con una rabbia 
le cui ragioni sono profonde e spesso poco comprese da chi la prova
Tutti i movimenti politici che basano il loro successo 
sulle sensazioni invece che sui ragionamenti 
sono sempre movimenti estremamente pericolosi.

Sono cose che penso da una vita, ho provato
pure a dirle con calma, ma 
- lo dico con dispiacere e non con disprezzo -
la maggior parte dei grillini che conosco o di cui leggo
i commenti sui social network sono ignoranti.
Sono appassionati di politica dell'ultim'ora,
quindi ne ignorano i meccanismi, dal primo
all'ultimo. Ecco che certe argomentazioni storiche, filosofiche
d'attualità, non sortiscono alcun effetto, perché
non sono guidati da un ragionamento lucido, 
ma dalla rabbia per la precarietà della società
in cui viviamo. Rabbia, peraltro, condivisibile in toto.
Ma la soluzione, per me, non è Grillo.

lunedì 23 settembre 2013

Masturbazioni letterarie



A che età avete cominciato a masturbarvi?
Io ho sentito il primo formicolio abbastanza presto e sono salita
a cavallo di una sedia per assecondarlo.
C'è chi si tocca guardando video su Youporn,
chi vedendo interi film, qualcuno userà ancora le riviste...?
E c'è anche chi si masturba leggendo.
Ci sono cose che le ragazzine non possono proprio fare,
tipo vedere pornazzi senza essere beccate con vergogna,
per tutto il resto ci sono i fumetti giapponesi
e la letteratura erotica.
Da piccola sentii irresistibile il desiderio di toccarmi
mentre leggevo i racconti di Ercole Patti,
l'autore di Un bellissimo novembre,
vi ricordate?
A Patti piacevano gli amori un po' incestuosi,
quelli dei primi fremiti giovanili,
come la cugina invitante o la giovane zia procace.
Io china sul libro, a pancia in giù e una mano sotto.

Il fumetto che mi faceva bagnare invece era
Dna 2, di Masakazu Katsura.


...insieme all'intramontabile Kimagure Orange Road,
mai visto un personaggio più bello e sensuale
di Madoka.




C'è chi mi ha confidato di essersi fatto le seghe leggendo De Sade.
Io mi eccito al solo pensiero di lui con il libro in una mano
e il pene nell'altra. E lo sperma.

martedì 17 settembre 2013

How do you like it? - #A me a letto piace




A me a letto piace il primo tocco della sua lingua sul mio sesso,
somiglia molto ad una scossa;
e io sono sempre tesa, ma lasciarmi andare, oh, è facilissimo;
a me a letto piace quando sono talmente eccitata che
il suo pene scivola dentro con gran piacere,
i miei umori che lo avvolgono.
A me a letto piace pensare al suo orgasmo imminente,
 sentire poi i gemiti che l'accompagnano
e lo sperma.
A me a letto piace essere strumento del suo piacere,
oh, che venga strusciandosi su di me...
A me a letto piace pure quando arrivo al culmine del piacere,
ma senza venire, e faccio sì che quel culmine duri
ancora e ancora.
 A me a letto piace quando spinge forte mentre vengo,
più forte di prima, e continua con piccoli affondi finché ce n'è,
finché si continua a contrarre lo spazio tra le mie cosce.

More More More, How do you like it? 

lunedì 16 settembre 2013

A vivere insieme?




Ho deciso di andare a vivere col mio uomo, tempo fa.
Non ho mai avuto il minimo dubbio, devo dire...
Abbiamo passato l'inverno insieme, nei periodi in cui
entrambi non lavoravamo esistevamo solo noi,
e lui dormiva sempre da me.
Colazione insieme.
A me dopo aver mangiato piace sempre andare a
sedere a cavalcioni su di lui, e parlare, non chiedetemi perché.
Butta la spazzatura, sa cucinare, la lecca magnificamente...
why not?
Ora che siamo lontani penso sempre a quando mi svegliava
con un bacio.
Ma sfortunatamente sto leggendo un libro strano, si chiama
La sonata a Kreutzer, di Tolstoj.
Non l'ho ancora letto tutto, ma la metà mi ha scioccata abbastanza.
Tra le prime pagine c'è una tirata sul matrimonio 
che potremmo tranquillamente controfirmare tutti,
perché sono le nostre paure messe nero su bianco.

- L'amore è l'esclusiva preferenza di uno o di una persona rispetto
a tutti gli altri,- ella disse.
- Preferenza per quanto tempo? Per un mese, per due, o per mezz'ora? -
proferì il signore canuto, e si mise a ridere.
[...]
- Per quanto tempo? per un pezzo, per tutta la vita certe volte, - 
disse la signora alzando le spalle.
- Ma questo c'è solo nei romanzi, e nella vita non c'è mai.

Ma preferisco leggere questo.
Mi sorprende una cosa...a volte ho avuto una gran paura
di affrontare la vita, non ho molta fiducia in me stessa,
così mi sono rifugiata in un isolamento, in una chiusura
che mi proteggesse da tutto ciò che c'era fuori delle mie quattro mura.
Bene. 
Questo...il matrimonio, la voglia di creare una famiglia,
 è una delle cose da cui non voglio proteggermi, una di quelle
 a cui voglio andare incontro.
Anche se nella mia famiglia vedo tante unioni
disastrose.

giovedì 29 agosto 2013

Giovani, innamorati e transgender




E' da quando è uscita questa notizia che ci penso e 
quello che provo è un autentico stupore per come gli eventi si siano
susseguiti per consentire loro di 
perseguire la loro scelta.
Questi due ragazzi una volta erano del sesso opposto.
La storia mi ha stupita perché sono giovanissimi e,
se non si ha una famiglia che appoggia una scelta radicale come
il cambio del sesso e se non si hanno i soldi per le operazioni e 
tutto il resto, tutto diventa estremamente difficile,
quasi impossibile.
La giovane età mi sorprende anche perché mi chiedo
quale grado di consapevolezza debba aver raggiunto un adolescente
per prendere una decisione così drastica.
Non credo che non possa succedere, eh, dico solo che
spesso a quell'età si dorme ancora profondamente,
non si ha una consapevolezza di se stessi così spiccata.
A meno che non si sia sofferto a tal punto che ci si è svegliati come a ceffoni,
per guardare in faccia la realtà.
Un altra cosa che mi ha stupita...e di cui ho parlato con un 
collega gay è stato l'aspetto chirurgico e tutto ciò che comporta 
al livello del piacere sessuale.
Io non conosco bene l'argomento, ma come si fa a ricreare un clitoride?
Non si può.
Come si fa a far sì che un pene ricostruito chirurgicamente
riservi lo stesso piacere?
Illuminatemi.
Questi due ragazzi hanno rinunciato al piacere pieno del loro 
sesso per una strada nuova, ignota e senza ritorno.
Una strada che sembra renderli molto felici.
Il mio collega gay non sembrava stupito come me,
perché sa cosa vuol dire vivere in un corpo
che non senti tuo, anche se quando fai sesso
godi come non mai.
E' stato lo scambio di idee più proficuo
che avessimo mai
avuto.
Voi che ne pensate?

sabato 24 agosto 2013

Venire in sogno - Shunga al British Museum





A volte sono così pudica...ho sognato di masturbarmi
e sono venuta, un dito poggiato sulla clitoride.
Non era la prima volta che mi capitava,
certe volte l'orgasmo è una pura proiezione del
sogno, subito dopo mi sveglio e il mio sesso
è in stato di quiete;
altre volte, se mentre vengo in sogno mi sveglio,
mi basta stringere le cosce per sentire 
delle vere contrazioni orgasmiche.
Il cervello è magico.
Ho sognato di masturbarmi perché, prima di dormire,
avevo letto un articolo sul Venerdì di Repubblica,
in merito ad una mostra che si terrà a Londra.
Una mostra di Shunga.
Non sapevo che fosse la pittura erotica giapponese 
dell'epoca Edo. In Europa quindi non giungeva solo
la raffinata influenza dell'ukiyo-e,
che gli impressionisti subirono entusiasti,
giungevano pure questi delicati disegni erotici.
L'autore dell'articolo avanzava l'ipotesi che Courbet
avesse dipinto L'origine del mondo ispirato dagli Shunga.
L'origine del mondo, sì, questo splendido capolavoro
al D'Orsay di Parigi.


Courbet secondo me era femminista.
Comunque lo adoro perchè senza di lui e il suo Padiglione del Realismo
probabilmente gli impressionisti non avrebbero avuto la possibilità di 
esporre e di venire fuori in modo prorompente.
E si sarebbe continuato a dipingere di storia, letteratura ed episodi bibblici,
a discapito dei temi della quotidianità.
Tipo una bella figa.


Comunque quello che mi stupisce di questi shunga è la
dimensione spropositata dei genitali.
In ogni caso i giapponesi, in quanto ad erotismo, 
sono sempre stati avanti.



E poi, a parte la lettura erotica pre sonno,
mi manca il mio uomo.

martedì 20 agosto 2013

Uomini di merda






Io non credevo alle mie orecchie.
Vi racconto una storia.
C'è una ragazza, che chiamerò Anna, che una volta
stava con uno stronzone di nome Giulio.
Lui aveva troncato dopo sei anni con una ragazza e si 
era invaghito di Anna, del suo essere solare,
del suo non creare problemi e delle sue tette floride.
Ci faceva sesso come con nessun'altra, Giulio.
Ma quando la ex si faceva risentire, lui era
tutto emozionato, non poteva ricacciare indietro il 
passato, ci pensava ancora.
Ebbene.
Lui e Anna si sono lasciati ed è tornato con la
ex: si sono sposati.
Ma lo sapete che fa?
Periodicamente si toglie la fede e va a trovare Anna,
per parlarle di quanto facesse bene l'amore con lei,
con la moglie non va.
Le dice che la casa è vuota, che se ne potrebbe 
approfittare, se lei lo volesse.
Anna sa tutto del matrimonio
- potenza di facebook -
ma non gli dice nulla, ascolta in silenzio le sue avances
e poi torna a casa.
E lui pure.
Con le palle piene e doloranti, suppongo.
Anna, quando ho detto questo, ha riso.


mercoledì 31 luglio 2013

Gli uomini della mia vita




Raccolti nei sogni.
Tra i miei sogni ricorrenti c'è sempre stato
quello di dover tornare a scuola.
Stessi compagni, stessi insegnanti, stesse aule,
come se nella vita non avessi imparato mai niente,
come se fossi rimasta sempre allo stesso punto.
Stanotte no, la scuola era diversa,
tecnologica, aule nuovissime, insegnanti giovani,
ma non sapevo dov'era, mi affidavo al tassista.
E tra i miei nuovi compagni s'aggirava il fantasma di mio padre,
io ero dispiaciuta, ma anche risollevata, perché nella 
morte avevo ritrovato un rapporto esclusivo con lui.
Senza la matrigna stronza di mezzo;
senza la nonna col complesso d'Edipo per il figlio.
Lo potevo vedere solo io, come nei cartoni animati.
Era triste, mi passava fogli accartocciati,
le sue lettere intrise di malinconia.
E il mio romanzo, che aveva preso a correggere,
lui che mi ha trasmesso l'amore per la penna
senza saperlo.
Mi pare che il rapporto con mio padre
somigli molto a quello con un grande amore impossibile.
Impossibile.
E quell'amore non muore.
Poi c'è l'altro amore,
quello che mi viene una gran voglia di farci un figlio.

sabato 27 luglio 2013

Il concetto di famiglia - Jackson Pollock



Il concetto di famiglia per me è astratto.
Come i dipinti di Pollock, tipo, no?
C'è chi ne sminuisce la pittura, per me quest'amore è cominciato
 quando puntai il videoregistratore su retequattro, in piena notte, 
per registrare Pollock, il film di Ed Harris,
che era pure il protagonista.

Un uomo, anziché stare faccia a faccia con 
la tela, sul cavalletto, la stende per terra; anziché usare solo
le braccia, dipinge muovendosi con tutto il corpo, come se danzasse;
anziché poggiare il pennello contro la tela, 
lascia che il colore goccioli, a seconda dei suoi 
movimenti. E che colori. 
Per me è magico, rivoluzionario, come quando 
Monet dipingeva con le dita le ninfee o
il duomo di Rouen nelle varie ore del giorno,
per vedere com'era diversa la luce.
E poi, stando giorni e giorni sul pavimento, le sue opere diventavano
un memoriale - un ricettacolo - di tutto ciò che c'era nella stanza 
dove dipingeva, quindi cenere di sigarette, polvere...
Sto divagando.
E' che la famiglia non mi piace.
Meglio Pollock.




Per me famiglia sono al massimo due persone.
Cugini, zii, bisnonni, non sono più famiglia.
La famiglia, non è detto che viva a casa con te,
spesso a casa ci ritroviamo i peggiori stronzi.
A volte nemmeno tuo papà è famiglia.
Se pensa che tu non meriti niente,
che, in quanto figlio, devi dare è basta,
devi portare rispetto.
Così, per astratto.
Perché il suo pennello ha lasciato gocciolare
sperma incolore nel ventre di tua mamma.
Ma non basta eh, riconoscere ad un genitore l'autorevolezza
 è qualcosa che avviene col tempo, non
è dato giusto perché ha generato.

Per me la famiglia in cui credere è solo quella che vorrai
creare, col viso rivolto al futuro.
E ti fotte che pensi che non farai gli errori
dei tuoi stessi genitori;
ma se prendi atto del fatto che ne farai altri,
che anche tu lascerai ai tuoi figli dei complessi,
e che devi essere pronto a metterti continuamente
in discussione per parlarne con loro
va un po' meglio.

Per me famiglia, il più delle volte, sono stati gli amici.



venerdì 19 luglio 2013

La felicità coniugale è incompatibile col personal trainer




Vi è mai capitato di prendere una coppia a modello del 
rapporto che vorreste?
A me no.
Però mi è capitato di pensare ad una coppia di amici miei
come a chi "ce l'ha fatta".
Li chiamerò Francesco e Vania.
Lui era sposato con la donna sbagliata e quando ha
incontrato Vania aveva una paura tremenda:
tredici anni di differenza tra loro, si sono sposati
da qualche anno, superando problemi di 
ogni sorta, di lavoro, di salute, di soldi.
E sono lì,
coi loro gatti, la casa che rimodernano a poco a poco,
condividono le stessa passione per lo schermo
piatto in salone e le lasagne al ragù.
Ma non hanno una vita sociale.
Questo è il punto debole di cui mi accorgo
quando muovo il culo per andare fuori città a trovarli.
Vania ha da poco deciso che la lasagna
non vale il sovrappeso e che le sigarette
non valgono la forma fisica: si è iscritta in palestra.
Qualche giorno fa mi confessa di avere un debole
per il personal trainer.
Quando lo vede arrivare il coso che segna i suoi
battiti cardiaci fa un balzo, così dice lei.
E io non mi sento troppo bene.
"La gestione è tutto", dice lei, convinta
di stare affrontando bene la situazione, anche se
si sente come la vittima attratta dal suo carnefice.
Questo succede a non frequentare nessun altro che tuo marito,
penso; la supereranno, perché Francesco è l'uomo che vuole accanto
e Vania è una donna molto forte, con le idee super chiare.
Mi ripeto che ho ancora fiducia in loro,
anche se mi sento un po' triste.
Che c'entra il video?
Niente, è che ho visto gli Atoms for Peace
a Roma, l'altro ieri, e ancora mi devo riprendere.

Ciao

mercoledì 17 luglio 2013

Sesso e gravidanze


Se dobbiamo proprio dirla tutta, io ci penso. 
Oltre a desiderare un cane di nome Frottage e un gatto di nome Milf, 
ultimamente penso pure alla maternità. 
Anche perché di recente sono uscita 
con una neo mamma ansiosa di raccontarmi 
i fatti suoi e così ho tratto alcune conclusioni:
- voglio fare sesso anche durante la gravidanza,
con le dovute precauzioni per non creare danni al feto, chiaramente.
- tagliatemi tutto, ma non la figa:
a questa ragazza hanno dato non so quanti punti
 per un taglio necessario al momento del parto.
Vi lascio immaginare quali problemi ha avuto quando
ha ricominciato ad avere una vita sessuale.
Per il carattere che mi ritrovo, non riuscirei
a fare sesso serenamente, se dovessero praticarmi
un taglio proprio in vagina. È un mio limite, lo so. 
- la perdita di sensibilità dei capezzoli, a causa dell'allattamento
mi spaventa un po'...ma hanno già provveduto
 a rassicurarmi su questo. 
Per il resto non finisco mai di stupirmi
della perfezione del corpo femminile.
Finché allatti non rimani incinta e niente ciclo.
Tutto è votato al bene del bambino che è appena venuto al mondo. 
Che esseri meravigliosi, le donne.


giovedì 4 luglio 2013

Ti masturbi ed io ti guardo




Una delle cose più eccitanti è immaginare
l'oggetto del proprio desiderio che si tocca.
Figurarsi, poi, cosa dev'essere vederlo dal vivo,
mentre si dà piacere. Quante cose si potrebbero imparare
in poco tempo, sul modo in cui soddisfarlo?
Si tratta di una delle cose più intime che possano esserci:
nessuno sa toccarci come lo facciamo noi stessi,
in pochi sapranno come percorrere quelle strade
che conducono al nostro piacere, per esplorare sensazioni
che vanno sperimentate da soli, in primo luogo,
e poi con gli altri.

Ecco, se immagino il mio uomo col pene
in mano, io non capisco più nulla.
Come farà? Metterà un po' di saliva sul 
palmo della mano, prima di toccarsi? 
Un amico usava l'olio solare...
I suoi saranno movimenti lenti o veloci ed intensi?
Gli piacerà stimolarsi altri punti del corpo
mentre si tocca?
Gli piacerà farlo da seduto o sotto la doccia?

Spero di scoprirlo presto.

venerdì 28 giugno 2013

Mastro Clitoride




C'era una volta Mastro Ciliegia,
io invece ho incontrato Mastro Clitoride.
Perché anzitutto sa dove si trova,
e poi sa come toccarlo.
Gli piace indugiare su di lui con le dita,
da sopra i miei slip; gli piace leccarlo,
mordicchiarlo, succhiarlo, stimolarlo
con la lingua; gli piace stuzzicarlo quando 
mi prende da dietro.
E lui non protesta mai, 
il mio clitoride, dico, ed è anormale 
perchè è una personcina esigente.
E' il bottoncino magico delle
cateratte del piacere.

mercoledì 26 giugno 2013

Hot Lingerie | Ann Summers





Ogni promessa è debito.
Vi avevo detto che avrei parlato di un indumento intimo
che ho comprato a Londra da Ann Summers, ed eccomi qui.
Si tratta di uno slip speciale, della serie
"leggimi le labbra", perché dove c'è la vagina finisce
la stoffa, per dare spazio a simpatici elastici che poggiano
proprio sopra le grandi labbra: il mio uomo non si era 
accorto e quando ha allungato la mano è rimasto piacevolmente
sorpreso per aver trovato la mia pelle, senza dover scostare nulla.
E io ho bagnato tutti gli elastici.
E' uno slip con cui si può fare sesso, in buona sostanza;
a mio parere è perfetto per la pecorina, mentre per le posizioni frontali
non lo consiglio: ad un certo punto l'ho tolta perché inibiva la
stimolazione del clitoride.
Ho adorato però il modo in cui si adagiasse sulle grandi labbra,
che è una zona molto sensibile ed erogena, se me la si tocca
mi eccito parecchio.
Solo a parlarne ho di nuovo voglia di indossarla e mettermi 
davanti al mio uomo come una cagnetta in calore,
- umori a profusione.

Scusate la sparizione, come spesso accade è un periodo
#demmerda e ho poco da dire, ma questo slip meritava proprio.

giovedì 6 giugno 2013

Una cosa che non sapevate | Oroscopo



Ebbene sì, sono sagittario.
Seguo sempre Rob Brezsny e il suo oroscopo su Internazionale
ed è impressionante come ci azzecchi sempre.
Non parla mica di previsioni al livello economico, sentimentale
come siamo abituati a leggere altrove, ma piuttosto di
stati d'animo, momenti della nostra vita, periodi che attraversiamo.
Oggi mi ha sorpresa ancora, il vecchio Rob.
Devo dire che ci vorrebbero una ventina di post
per rispondere alle sue domande in modo esauriente;
se pensate che una volta ero una ragazzina con tanti limiti a letto,
paure, ero convinta che certe cose non avrebbero mani potuto soddisfarmi
e oggi invece lo fanno.
Per dire, la pecorina mi faceva sentire in punizione,
oggi invece mi fa sentire una femmina in calore, scivolosa
e desiderosa di stare in quel modo davanti al suo uomo.
La differenza l'hanno fatta gli uomini con cui sono stata e, naturalmente,
la mia interiorità. Pare strano parlare d'interiorità per qualcosa
di natura sessuale, ma io sono profondamente convinta
che i nostri gusti cambino in base a noi,
ai nostri cambiamenti interiori e le due cose interagiscono
in modi inaspettati, che se ci riflettessimo su scopriremmo un mondo.
Quali enigmi e misteri ho scoperto nelle profondità di chi amavo?
Ho visto persone che avevano paura dell'intimità, così tanta da distogliere
lo sguardo dal mio, mentre godevano, così tanta da dissimulare
il loro orgasmo, facevano in modo che non me ne accorgessi;
ho visto qualcuno senza la minima fantasia, povero davvero e qualcun altro che non aveva
nessuna paura di mostrare quanto stesse godendo, che non è da tutti;
ho visto qualcuno che riusciva ad amarmi e scoparmi allo stesso tempo, ancora adesso
vedo questo, così come vedo qualcuno che mi ama in tutti i modi possibili.
Bella, questa riflessione.
Bello sapere che dal sesso puoi vedere molto delle persone,
e molto di quello che ti hanno lasciato.

lunedì 3 giugno 2013

Fighe Vintage | Helmut Newton al Palazzo delle Esposizioni



Stavo per diventare lesbica.
A questa mostra che si tiene a Roma, a Palazzo delle Esposizioni,
io stavo per mutare del tutto i miei gusti sessuali.
Si tratta di una mostra dedicata a Helmut Newton
che raccoglie gli scatti dei suoi primi volumi pubblicati a stampa.
La rivoluzione di Newton consistette nel fatto che nelle sue foto d'alta moda 
comparvero dei nudi, neanche troppo celati.
Da fruitori di foto, Newton ci trasforma in voyeur, perché ritrae nudi,
baci saffici, scene d'un galante erotismo.
Per me saranno sempre le "fighe vintage",
perché le foto risalgono per lo più agli anni '80,
col caratteristico pelo non troppo curato, le pettinature patinate,
i reggicalze e le tette al vento, cazzo quante ce n'é.
Le tette più belle della fotografia. 
Una celebrazione della bellezza femminile,
ve ne lascio qualcuna. 











venerdì 31 maggio 2013

Beneficenza sessuale

'Non mi piace proprio.
Non mi dice nulla, fisicamente.
Le puzza pure l'alito!
Ma mi pareva brutto....
Ha fatto tutto lei...
E dopo non me ne fregava nulla.'
Ora.
A questi maschietti che fanno beneficenza sessuale, come gli si drizza?
Lo Spirito Santo probabilmente ingravida, ma non mi risulta riempia di sangue tessuti spugnosi.
Chiedo conferma ai catechisti.
Qual è il meccanismo sessuale che scatta in questi casi? Quello che cito io aveva bisogno di distrarsi da una un po' stronza, ma mi chiedo quali altri motivi possano spingere un uomo a fare sesso con una donna che non trova particolarmente attraente.
Stronzate.
Questa è la risposta.
Perché anche solo per un momento deve trovarla un po' scopabile, altrimenti non si spiega l'erezione, o dico male? Deve esserci un'ora, un quarto d'ora in cui vi parte la brocca e qualcosa riesce ad eccitarvi. E a me proprio quello incuriosisce, quei particolari: un seno prosperoso, labbra sensuali, un paio d'occhi verdi; una figa odorosa, un culo invitante o un pompino come si deve, di quelli col finale a spruzzo...
Deve trattarsi di un particolare potente, 
o no?