lunedì 25 luglio 2011

Forse avevo più voglia di fare sesso...

che non di parlarne.
Per questo sono sparita. Eh si, sono proprio infoiata ultimamente, desidero il mio uomo. Sempre.
Ieri non abbiamo fatto altro che litigare, poi di sera a letto cercava di toccarmi le tette e io gli ricacciavo dietro la mano, troppo incazzata per concepire qualsiasi pensiero erotico. Eppure non volevo che demordesse, volevo che continuasse a provarci, ma rimanevo bloccata nella mia incazzatura.
Perché per me, pur essendo normale che a volte non si faccia, se il sesso viene intaccato in qualsiasi modo, la relazione è alla frutta.
Se non ho voglia di scoparti ti lascerò a breve.
E non perché sono ninfomane ma perché il sesso è una delle cose più importanti in una relazione, punto.
Ad un tratto, nel buio, mi ha abbracciata da dietro, facendo scivolare la mano sulle mie mutandine blu.
Che tessuto è?
Seta.
Così le sue dita hanno preso a gironzolare vicino alla mia figa, leggere, eccitanti. Mi sono improvvisamente ripromessa di comprare solo mutande di seta. Non so cosa sia successo, all'improvviso ho desiderato da morire che continuasse, che non si lasciasse condizionare dal fatto che rimanevo immobile.
Poi però ho preso a muovermi anch'io, assecondando le sue dita, mai così gentili.
Ma lui ha un bagaglio troppo ingombrante con sé. Un matrimonio fallito, una ex invadente e invidiosa del fatto che stia con qualcun'altra, e delle ossessioni.
E' ossessionato dalle ossessioni.
E io che cosa devo fare? Devo prestare attenzione a quella parte di lui che si preoccupa di me, che mi vuole coinvolgere in tutti gli aspetti della sua vita, quella che "la cosa più importante è che tu sia tranquilla" e alle ore 00:00, dopo il lavoro "se vuoi ti vengo a prendere e dormi con me"; oppure devo preoccuparmi e temere quella ossessionata, quella fragile che mi fa i nervi a pezzi?
Ditelo voi perché io non lo so.